novel

Konna

Avrebbe voluto riaddormentarsi per udire ancora quel suono. Perché solo allora sentiva chiaro lo schiocco fluido e ovattato che le sussurrava « tu sai volare ».
La vedeva, allora, la coda del drago. Un guizzo verde e rosso scivolava via mostrandole la strada. 
Al risveglio però ogni volta scordava quali fossero le mosse per farla spuntare. « Sotto la pelle -si diceva- devi ancora scavare ».

Suono spaziale 5 – acrilico e penna su carta (35 x 50 cm)

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