Elienne
Era nata così e non poteva fare altro che unire i punti.
Le era capitato di pensare che tutti i collegamenti che sapeva creare tra le cose invisibili avrebbero dato vita prima o poi a un meraviglioso disegno finale. A volte pensava anche che questo disegno sarebbe stato il ritratto del sé più profondo, splendente di luce e beltà.
Ma un giorno nel farsi ponte sentì quel suono, una singola nota cristallina e capì. Vide che non c’era disegno, nessun ego, nessuna vanità. Tutto scomparve perché lei era il percorso, il viaggio di cui tutti vedevano l’immensa bellezza.